La Rosa Nera

Gli eventi sanguinosi della Guerra di successione hanno appena sconvolto l’Europa. La pace di Utrecht concede il regno di Sicilia a Vittorio Amedeo di Savoia, quando la ventenne Luisa Guarna, la bella e giovane figlia di un ricco aristocratico, vestita da bandito, deruba le diligenze lungo le vie di campagna. Una sera, dopo una scazzottata con il suo fidanzato, don Emanuele Albamonte, quando torna a casa, il padre, il Duca Guarna, di fronte a quel suo desiderio di trasgredire, le spiega quel che ha pianificato per lei: sposare un ricco proprietario terriero. Però, mentre cresce la leggenda del misterioso brigante, proprio suo padre e Andrea, suo fratello, vengono ingiustamente accusati di aver cospirato ai danni del re e del governo, arrestati e condotti al Carcere Reale di Monreale. Luisa si reca così al Carcere, fino alla cella di suo padre, il Duca che le chiede di vendicare lo sterminio della sua famiglia. Il padre ed il fratello vengono, dunque, giustiziati. All'improvviso, Luisa è costretta a nascondersi, difendersi. Sfuggita alla cattura, Luisa è costretta a nascondersi. Riceve aiuto, anche se, poi,per denaro, la tradirà, da Gabriella, la tenutaria di un bordello, la sorella della sua cameriera Maddalena. Ma Luisa vuole vendetta. Si rifugia, perciò, da suo zio, don Matteo, nella contea di Calavà. Mentre vi soggiorna, Luisa scopre che la cospirazione era stata ordita dalla famiglia Albamonte, avversa ai Guarna, a causa dell’umiliazione inflitta da

lei a Emanuele. Luisa apprende, inoltre, che suo zio, Matteo, è membro della setta dei Beati Paoli. Da allora, la spietata vendetta, porta Luisa, nelle doppie vesti di donna e del Cavaliere della Rosa Nera, a celare spesso il suo volto dietro una maschera di cuoio. Luisa inizia a uccidere gli Albamonte, insieme ad un misterioso uomo noto come la Volpe. Luisa uccide, per primo, don Raimondo Albamonte, il padre di Emanuele, e, al tempo stesso, salva la Principessa di Falconara. Tuttavia, dopo il ritorno di Luisa a Calavà, le truppe, guidate da Emanuele, assediano la città. Calavà viene saccheggiata e lo zio di Luisa, Matteo, viene ucciso per mano diEmanuele Albamonte. Luisa fugge grazie ad una galleria sotto al castello

fortificato. Insieme allo scudiero, il timido Alonso, Luisa si dirige a Genova. Dopo aver incontrato, nuovamente, un brigante, Gaspare Dragoni, con aveva avuto una relazione, Luisa assassina Emanuele, al culmine di un duello, in cui resta sfigurata. Perciò, Luisa comprende che dovrà, infine, trasformarsi per sempre nel Cavaliere della Rosa Nera e che il suo volto

resterà nascosto dalla maschera, fino ad un decisivo finale